Entro il prossimo 30 giugno si dovrà redigere e trasmettere all’Agenzia delle Entrate la Dichiarazione IMU relativa a tutti gli immobili (fabbricati e terreni) di proprietà parrocchiale, specificandone l’utilizzo e la destinazione d’uso.
Dal 2021 questa Dichiarazione dovrà infatti essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate, con cadenza annuale, a prescindere dal fatto che nel corso dell’anno vi siano state delle variazioni. Come riportato nella legge n. 160 del 2019 art. 1, comma 759, lett. g).
La Dichiarazione IMU deve riportare i dati catastali (catasto fabbricati e terreni), di ciascun bene immobile posseduto nell’anno. Nella Dichiarazione occorre evidenziare quali sono gli immobili ad uso pastorale (chiesa, campanile, canonica, oratorio…) per i quali c’è l’esenzione dall’imposta IMU, e quali invece ad uso commerciale (terreni, appartamenti, negozi…).
Ricordiamo che nel caso di omessa presentazione della dichiarazione annuale non c’è decadenza dalle agevolazioni ai fini IMU.
La sanzione nella quale si può incorrere, in caso di omessa dichiarazione, può giungere al doppio delle imposte previste sugli immobili.
In presenza di una esenzione dall’imposta, situazione nella quale si trovano quasi tutte le nostre parrocchie, la tassazione sarà quella minima, cioè 50 euro.
La Zeroseiepiù si rende disponibile per la compilazione e l’invio della Dichiarazione Imu, anche per le Parrocchie non socie, inviando la richiesta a: info@zeroseiepiu.it o telefonando al n. 0422/410112.